Dal 7 al 22 settembre la diciassettesima edizione del Festival che unisce Milano e Torino evoca le Città quali luoghi di creazione della musica
Un viaggio musicale che attraversa le città del mondo, con interpreti d’eccellenza e uno sviluppato spirito di aggregazione: questo è il fil rouge che contraddistingue la diciassettesima edizione di MITO Settembre Musica, il festival che dal 7 al 22 settembre unisce Milano e Torino sotto il segno della grande musica.
“Il Festival quest’anno raggiunge idealmente molte città del mondo, grazie a un programma capace di costruire percorsi, visioni, curve pericolose o gentili che conducono a paesaggi la cui bellezza è da condividere dal vivo, nel segno della qualità e dell’immaginazione”, anticipano Giuseppe Sala e Stefano Lo Russo, Sindaci rispettivamente di Milano e Torino.
MITO 2023 - Concerti e Biglietti
Si parte con il musical, si chiude con Dvořák
Le due città protagoniste del festival si rendono omaggio a vicenda: l’inaugurazione, giovedì 7 settembre al Teatro alla Scala di Milano, prevede l’Orchestra del Teatro Regio di Torino diretta da Wayne Marshall, che presenta una versione in forma di concerto del musical Wonderful Town di Leonard Bernestein. La storia di due sorelle originarie dell’Ohio, arrivate a New York in cerca di fortuna, viene replicata all’Auditorium “G. Agnelli” di Torino la sera successiva.
Stessa location torinese per la chiusura del festival, il 22 settembre con la Filarmonica della Scala e il violoncellista Mario Brunello, in un programma che sposta l’attenzione sull’Est Europa, accostando due partiture del compositore ceco Antonin Dvořák: il Concerto per violoncello e orchestra e la Settima Sinfonia.
La musica torna in piazza
Piazza San Carlo a Torino torna ad accogliere il grande pubblico di MITO il 9 settembre con l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai diretta da Juraj Valčuha e con il pianista Stefano Bollani, in una serata che ha per protagonista la città di New York: in programma, una prima esecuzione italiana ispirata alle opere del pittore newyorkese Mark Rothko, accanto all’Ouverture da Candide di Bernstein; e ancora, la Rhapsody in Blue di Gershwin e la Sinfonia Dal Nuovo Mondo di Dvořák.
La fisarmonica è l’insolita protagonista del concerto intitolato “Buenos Aires”, con l’Orchestra I Pomeriggi Musicali, diretta da Alessandro Cadario, e Richard Galliano come solista.
La Royal Philharmonic Orchestra è di nuovo ospite del festival, con Vasily Petrenko sul podio e la violinista Julia Fischer come solista, che eseguono il celebre Concerto per violino e orchestra di Čajkovskij e i suggestivi Quadri di un’esposizione di Musorgskij. Si viaggia, poi, in Spagna “Tra Granada, Madrid e Aranjuez” con l’Orchestra Sinfonica di Milano e il chitarrista Pablo Sáinz Villegas, che interpreta il Concierto de Aranjuez, di Joaquín Rodrigo.
Il saluto di Nicola Campogrande
L’edizione 2023 di MITO SettembreMusica è l'ultima curata da Nicola Campogrande, che dopo otto anni di direzione artistica, ha svelato di “cominciare a vedere la routine dietro l’angolo. Ma in questi anni, ho comunque dimostrato che la musica classica non è polverosa, ma appartiene al presente”.
IL PROGRAMMA MITO 2023